LA "QUADRISNONNA" DIMENTICATA: CAROLINA LAGO
- Giorgio Berri
- 9 ott
- Tempo di lettura: 4 min
Carlo Giuseppe Berri nato nel 1834 a Castelnuovo Scrivia, perse il padre Giuseppe per il colera, quando aveva 2 anni. Cosa ne fu della madre, Carolina Lago, "quadrisnonna" di chi scrive questo post? (sarebbe meglio dire "quadrisavola"...)?
Ecco la sua storia.

La donna si sposò giovanissima con Giuseppe Berri: aveva solo 16 anni!
Suo padre, Lorenzo Lago, si era già sposato due volte, dapprima con Caterina Chiesa, morta nel 1809, e poi con Teresa Maria Ferrari, morta nel 1819.
La morte di Giuseppe, stroncato dal colera, fu un evento sconvolgente, che lei visse coraggiosamente e drammaticamente in prima persona visto che l'uomo si spense in casa, di fronte ai suoi occhi.
L'uomo non fu portato nel Lazzaretto e, probabilmente, fu lei a prendere questa decisione molto pericolosa (avrebbe potuto infettare lei ed il piccolo Carlo Giuseppe).
Ma quel momento drammatico, di cui nessuno aveva mai sentito parlare prima, fu ancora più tragico per lei di quanto non si possa immaginare: perchè?
La giovane ragazza, che vide il marito spegnersi repentinamente e orribilmente per l'implacabile morbo, era in una condizione di estrema fragilità!
Era incinta! Ed era quasi a termine della gravidanza.
Il dolore per la perdita di suo marito fu sopportato mentre una nuova vita stava fiorendo nel suo grembo.
Non oso nemmeno immaginare quale contrasto di emozioni e di paure terribili dovette affrontare in quel funesto giorno di morte.
La logica porterebbe a concludere che la ragazza non sarebbe riuscita a portare a compimento la sua gravidanza, giusto?
Sbagliato!
Ella partorì una bimba, il 21 agosto 1836, a 13 giorni dalla morte del marito!
Ebbene sì, Carlo Giuseppe non era figlio unico ma ebbe una sorella!!
Fu chiamata Caterina Luigia Maddalena. Caterina era il nome della nonna Berri (Caterina POZZI) e Luigia era in onore del padre defunto.
La storia di questa piccola infante non ha però un lieto fine.
La neonata si spense il 10 settembre 1837: per questo, fino ad oggi, di lei si era persa la memoria.
La storia familiare prosegue con eventi già risaputi: Luigi prese Carlo Giuseppe e lo portò con sè a Viguzzolo, dove lavorava come medico, di fatto adottandolo come se fosse suo figlio.
E Carolina si sposò nuovamente con Giovanni Torti nel 1838.
Ecco, però, una strana coincidenza che è avvenuta durante le ultime ricerche svolte nella chiesa dei Santi Pietro e Paolo a Castelnuovo Scrivia.
Nell'archivio di quel luogo si trovano atti anagrafici (nascite, matrimoni, decessi...) o atti storici riguardanti unicamente la vita parrocchiale.
Altri atti antichi, come quelli notarili, sono invece nell'archivio storico locale che, in questo caso, è ubicato ad Alessandria.
Ed invece nell'archivio della parrocchia è spuntato fuori... un atto notarile!
Di chi? Non di una qualsiasi delle milioni di anime che sono incluse in quegli antichi registri, ma proprio di Carolina Lago!
Come mai si trovasse là, è francamente difficile da capire.
L'atto ritrovato è la promessa di futuro matrimonio tra Carolina Lago e Giovanni Torti redatto dal notaio Eugenio Pedevilla.
Oltre alla promessa di matrimonio, si parla della dote di 600 lire che Carolina dovrà dare al futuro marito Torti, riprendendola dai PARENTI DEL MARITO DECEDUTO (così imponeva la legge di allora).
Chi erano i parenti di Giuseppe Berri (il marito deceduto) ancora in vita?
Ebbene sì, il "mitico" Luigi Berri: il dottore!
E Luigi cosa fa? Ecco le parole dell'atto:
"[Luigi Berri] quale condebitore di detta dote, ha qui SBORSATE, CONTATE e PAGATE (!) lire DUECENTO che previa numerazione e ricognizione delle medesime sono quivi state [...] RITIRATE, RITENUTE ed IMBORSATE (!!)" dalla madre del futuro sposo.
Lo stipendio annuale di Luigi Berri come dottore a Viguzzolo era di lire 1000... quindi avrebbe dovuto ridare indietro alla ex-sposa il 60% del suo stipendio annuale!
Tra le carte dell'archivio dei Berri di Viguzzolo è custodita addirittura L'ULTIMA RICEVUTA DI PAGAMENTO con cui Giovanni Torti riceve l'ultima rata della dote (200 lire) da Luigi Berri: la data è il 1843 quindi Luigi impiegò 5 anni per ripagare il debito!
Doveva essere un documento importante se non fu distrutto ed è arrivato fino a noi.
La storia si conclude con quello che accadde a Carolina Lago dopo il matrimonio.
La donna avrà due figli con Giovanni Torti: Giovanni Antonio nel 1839 e Teresa Adelaide nel 1844. Giovanni Torti morirà tra il 1844 ed il 1851, intorno ai 30 anni di età, mentre Carolina tra il 1851 ed il 1865 intorno ai 40 anni di età.
Ad oggi, non sappiamo se questi figli abbiano avuto discendenza: se ciò fosse accaduto, e i loro eredi fossero arrivati fino a noi, questi sarebbero biologicamente parenti dei Berri di questo sito ed è singolare pensare che, da un atto ritrovato laddove non avrebbe dovuto essere, possa esistere un ramo familiare di cui nessuno aveva mai sospettato l'esistenza, legato ad una donna la cui vita era rimasta sepolta per secoli negli scaffali dei polverosi archivi storici e che oggi abbiamo riportato alla luce.
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