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ALESSANDRO BERRI & LEONARDO DA VINCI: UNA NUOVA PROSPETTIVA

  • Giorgio Berri
  • 27 ott
  • Tempo di lettura: 4 min

Alessandro Berri, pittore vissuto a Castelnuovo Scrivia nel 1500, incontrò davvero Leonardo da Vinci? Era veramente il suo allievo prediletto? La tradizione orale che lo riguarda, trova riscontro nella verità storica?


Maurizio Berri, esperto ed appassionato d'arte, ha raccolto le informazioni che riguardano la vita e le opere di Alessandro Berri e ha cercato di interpretare le parole degli storici ipotizzando come e quando i due possano essere incontrati. L'articolo si trova qui: https://www.aboutartonline.com/risarcimento-per-alessandro-berri-un-artista-lontano-avo-al-tempo-e-alla-corte-di-leonardo-da-vinci/

"L'ultima Cena" di Alessandro Berri, 1540, Chiesa dei ss. Pietro e Paolo, Castelnuovo Scrivia
"L'ultima Cena" di Alessandro Berri, 1540, Chiesa dei ss. Pietro e Paolo, Castelnuovo Scrivia

La questione sorge rileggendo quanto scritto nel 1800 da alcuni storici (Casalis, Cavagna) i quali davano per certo questo alunnato senza però citare fonti a sostegno delle loro parole.

Nel 2005 la studiosa Gabriella Bellingeri, nel suo articolo "Biografia e fortuna artistica del pittore Alessandro Berri", a fronte delle ricerche svolte sul pittore in quegli anni, concludeva che tale possibilità fosse alquanto remota.

Se infatti Alessandro Berri, del quale non conosciamo con certezza le date di nascita e di morte, fosse nato a fine 1400, non avrebbe mai potuto frequentare Leonardo a Milano mentre egli dipingeva l'"Ultima Cena" perchè sarebbe stato troppo giovane.

Se, d'altronde, fosse nato prima, è difficile credere che anni dopo, nel 1570, potesse ancora lavorare ad affreschi nella chiesa dei ss. Pietro e Paolo a Castelnuovo Scrivia, ad un età di più di 80 anni, estremamente avanzata a quei tempi, per svolgere quel genere di attività.


Gli storici del 1800 affermavano inoltre che ci fosse uno stretto legame familiare tra i Berri ed i Bandello ed è per questo che Alessandro Berri sarebbe stato accettato come alunno da Leonardo: perchè Vincenzo Bandello, legato ai Berri, era il priore del monastero di Santa Maria delle Grazie a Milano dove Leonardo lavorava. Ma, dice la Bellingeri nel suo articolo, atti di matrimonio o di stretti legami familiari tra le due famiglie, non erano stati ritrovati.


Tutto questo portava a deligittimare le parole degli storici del 1800, concludendo che non esistevano prove a sostegno dell'incontro tra Alessandro Berri e Leonardo da Vinci.


Maurizio Berri nel suo articolo, cerca di proporre nuove ipotesi sulla vita di Alessandro Berri, suggerendo due nuove suggestive argomentazioni.


La prima è che egli possa aver frequentato Leonardo da Vinci non durante il primo, ma durante il suo secondo soggiorno a Milano e, per dimostrare la plausibilità di tale ipotesi, traccia con precisione i limiti temporali che si combinano adeguatamente con la vita, l'età e le condizioni fisiche del pittore castelnovese.

La seconda riguarda il legame familiare tra i Berri ed i Bandello, che non troverebbe riscontro in alcun documento anagrafico (nascite, decessi, matrimoni) del periodo di interesse (fine 1400, inizio 1550).

Su questo punto, chiariremo la vicenda nel paragrafo a seguire.


IL LEGAME TRA I BERRI ED I BANDELLO.

Non è possibile trovare atti di matrimonio tra le famiglie Berri e Bandello prima del 1564 perchè tali atti sono andati perduti.

C'è però da sottolineare che in un censimento del 1463 denominato "Le bocche da sale", vengono riportate ben 10 famiglie Bandello e 9 famiglie Berri presenti a Castelnuovo Scrivia. La possibilità che si siano celebrati matrimoni tra di loro, in un paese di 5000 abitanti, non è inverosimile.


Grazie poi a a ricerche svolte negli anni 2016-2024 dall'autore di questo post, dal 1564 in poi sono stati ritrovati 3 atti di matrimonio che riguardano le due famiglie:

  • Francesco Berri (1564-1636) fu Marchino sposa, il 17 gennaio 1594, Rosina Bandelli (1570-1624) di Bartolomeo.

  • Paola Margherita Berri di Girolamo sposa, il 22 dic 1652, Marco Antonio Bandello di Giovanni Battista.

  • Giovanni Berri (1622-1683) fu Gio Guglielmo sposa, il 3 febbraio 1649, Maddalena Bandello, figlia del fu Giovanni Battista.

Quest'ultimo matrimonio è di particolare interesse perchè il bisnonno di Giovanni è Zanino Berri, fratello di Alessandro Berri.


Oltre ai matrimoni, dal 1551 al 1581 appaiono anche membri delle due famiglie come reciproci padrini e madrini di battesimo.

Ercole Bandello fu padrino per due volte a figli dei Berri, parenti del pittore Alessandro:

  • la prima volta, il 20 marzo 1559, (come citato dall'articolo della Bellingeri) per Stefano Rainaldo Berri, il figlio del pittore Alessandro;

  • la seconda volta, il 23 novembre 1572, per il piccolo Silverio Berri, figlio di Ascanio, figlio di Rocco, fratello di Alessandro.

Abbiamo poi Giovanni Bandello che fu padrino della piccola Agnesina Berri, figlia di Facino Berri e sua moglie Margherita, il 13 gennaio 1577.

La famiglia di Pompilio Bandello (sua moglie era Anna Maria) scelse poi i Berri come padrini di battesimo per due volte: Antonio Berri per il piccolo Giulio Cesare (3 febbraio 1572) e poi Anna, moglie di Antonio Berri, per un altro figlio di Pompilio, (1 settembre 1577) Giulio.


CONCLUSIONI

La vita di Alessandro Berri potrebbe aver intrecciato quella di Leonardo da Vinci, se il pittore lo avesse frequentato durante il secondo soggiorno milanese del grande genio toscano.

E, nonostante non esistano registri anagrafici antecedenti il 1551 è però certo che, dopo il 1564 vari legami familiari furono stabiliti tramite matrimoni e partecipazioni reciproche a battesimi tra i vari membri delle famiglie Berri e Bandello.

Queste due constatazioni possono quindi dare vita all'ipotesi secondo cui ci possa essere stato un alunnato di Alessandro Berri presso Leonardo da Vinci: ciò che manca è però una documentazione che lo accerti al di là di teorie e possibilità, che si trovino atti che lo certifichino senza ombra di dubbio.

Sicuramente le informazioni scaturite dalle ultime ricerche hanno dato nuovi spunti ed idee, ribaltando la visione sfavorevole a detto alunnato, e l'articolo di Maurizio Berri è punto di inizio, non certo punto d'arrivo, per continuare ad indagare su questo curioso mistero.

 
 
 

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