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I MARCIANO': RADICI FAMILIARI COMUNI

  • Giorgio Berri
  • 14 gen 2019
  • Tempo di lettura: 3 min

Aggiornamento: 26 lug 2022


Anni '40 circa: Teresa de Toma e Domenico Marcianò

Sono stato combattuto per un po' sull'idea di inserire in questo sito anche le altre famiglie che hanno fatto parte della mia "storia" genealogica. Ed alla fine ho preso una decisione: quella di inserire alcuni elementi di queste famiglie, perchè sono comunque parte imprescindibili della mia vita.

Non sono ancora certo dello spazio che dedicherò loro, ma sono certo che insinuare qualche spunto sarà come mettere un seme nel terreno fertile. Vedremo quale piantina ne spunterà, e quindi deciderò in quale vaso trapiantare il germoglio appena fiorito.

La famiglia Marcianò

Cristiana Marcianò, giorno del matrimonio, 8 maggio 1963, con suo padre Domenico

Oltre i Berri, la famiglia più importante nel mio albero è quella dei Marcianò. Mio nonno Domenico, amorevolmente chiamato "nonno Mico", è il capostipite (nella foto a lato è con mia mamma Cristiana, il giorno del di lei matrimonio, 8 maggio 1963).


Me lo ricordo benissimo: per me era un orsacchiottone silenzioso. Un corpo prominente, alla "Bud Spencer" con occhi dolcissimi e chiari, pochi capelli in testa, viso sempre pulito e rasato, vocione sereno. Di lui sapevo pochissimo: solo che amava il cibo e la buona tavola, che adorava il mare, fumare sigarette e.. che era sposato con la nonna.

Quando ho iniziato ad affondare le mani nella ricerca genealogica, ho scoperto che i Marcianò sono originari della Calabria, quella che in passato si chiamava la "Prima Calabria Ulteriore". Fondamentalmente erano "bracciali", lavoratori della terra, che si spostavano nei pressi di Reggio Calabria (Pellaro, Varapodio, Lazzaro e dintorni).

Tramite il sito "antenati" ho ritrovato elementi documentali certi fino al 1800: da quel momento in poi le cose si fanno un po' più confuse. Grazie al sito dell'arcidiocesi di Bova-Reggio Calabria ho recuperato online informazioni dalle Chiese in loco, e da lì spuntano Marcianò morti giustiziati per brigantaggio ma i legami si fanno poco chiari, e ci sarà da approfondire negli anni a venire.

Oggi tanti dubbi si affacciano sul legame tra Domenico e mia madre perchè i documenti della di lei nascita ritrovati a Fiume sono controversi. Ma qualunque sia il legame biologico tra di loro, Domenico Marcianò rimane per me "nonno Mico", la figura che mi ha cresciuto ed amato. E questo basta..

Teresa de Toma negli anni '70

La famiglia De Toma

L'altro ramo della famiglia Marcianò è composta dalla moglie di Domenico, Teresa De Toma, amorevolmente "nonna Tea").

Mi ricordo molto bene di lei. Amava giocare a carte con le amiche a canasta e, negli ultimi anni, aveva scoperto la comodità di giocare ai solitari (che amava) con il computer. Negli "anni d'oro" della famiglia (gli anni '70 per me, ma quelli veramente d'oro per la famiglia credo siano stati i '60), la loro splendida casa ai Monti Parioli a Roma (il 3°e 4° piano della palazzina) era sede di feste sfarzose con amicizie altolocate e nobili incontri. Poi, con la morte di Domenico, le amicizie scomparvero e iniziò un lento ma inesorabile declino.

Nonna Tea non me la ricordo particolarmente affettuosa con me, anzi, era abbastanza formale, con la sua sigaretta fumata col bocchino, il suo fare "aristocratico" un po' chic, il maggiordomo e la servitù in casa.

La famiglia De Toma è originaria della Puglia. Qualcuno dei parenti ostenta origini nobili, ma io non ho elementi certi per verificare questa tradizione orale.

Quello che è certo è che un antico De Toma era un cerusico (un dottore), un altro un "pittore" (forse un imbianchino..) e che abitavano a Bisceglie.

Dai documenti antichi il cognome passa elegantemente da "de Toma", "di Toma" a "De Toma" e innumerevoli altri varianti.

Su entrambe le famiglie ci sarebbe da scrivere (ed infatti ho creato due piccoli opuscoli a loro dedicati), ma per il momento lasciamo solo il seme nel terreno ed aspettiamo. Ho pertanto solamente messo gli alberi genealogici delle due famiglie nella parte del sito apposita, e poi vedremo (fare click qui o utilizzare il menu "Le altre famiglie").

Per scrivere altre storie di queste due famiglie ci sarà tempo, e magari un altro sito potrebbe prendere forma..

 
 
 

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