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LA FAMIGLIA BOSELLI: I FIGLI DI CATALDO, EROI IN GUERRE DIMENTICATE

  • Giorgio Berri
  • 2 nov 2018
  • Tempo di lettura: 3 min

Aggiornamento: 26 lug 2022


I Boselli sono parte integrante dell'albero genealogico dei Berri, in quanto Mario Berri sposò Maria Vittoria Boselli. Alcuni cugini di questa famiglia hanno una storia interessante da raccontare.

Il tutto è nato grazie ad alcuni documenti ritrovati da mia zia che riguardavano Cataldo Boselli ed i suoi figli, Rodolfo e Livio (vedi foto).

Innanzitutto bisogna sottolineare che Cataldo Boselli, figlio di Francesco, è l'autore di alcuni manoscritti (7 tavole di grandi dimensioni) che egli compilò il 1° gennaio 1906 nei quali sono riportate le origini, la storia e l'albero genealogico della famiglia Boselli a partire dal 1305! Un lavoro puntuale e certosino. Credo che l'intenzione fosse quella di documentare le origini nobili e, contemporaneamente, essendo Capitano dell'Esercito, preparare la pratica per il riconoscimento della nobiltà che, a quei tempi, permetteva una carriera militare più prestigiosa.

FIGLIOLI NON RICONOSCIUTI

Ma arriviamo all'anomalia riguardante i documenti di nascita dei due figli dell'anagrafe di Modena: in questi atti è riportato che Rodolfo, nato nel 1887, viene riconosciuto solo dalla madre Ines mentre Livio, nato il 25 maggio 1890, viene riconosciuto solo dal padre Cataldo.

Da quanto scritto in questi documenti la madre Ines Boselli (che è tra l'altro una cugina) è NUBILE, quindi nel 1890 non erano sposati. Questo contrasta con quanto Cataldo Boselli scrive nei manoscritti che lui stesso ha compilato, in cui, nella sua "casella genealogica" (vedi foto), scrive: "sposò la NobilDonna Ines Boselli sua cugina, figlia del nobile Ettore il 26-6-1886 in Parma (Cattedrale) previa Apostolica Dispensa".

Negli stessi atti di nascita, nelle colonne a lato, dove si riportano gli eventi successivi alle nascite (matrimoni, morti, ecc..) come ultima annotazione (scritta malissimo) si legge qualcosa datato 1895 riguardante il matrimonio tra Cataldo ed Ines avvenuto a FIRENZE il giorno 16 novembre 1895.

L'evidenza documentale è quindi indubbia ed è così riassumibile: i due figli nascono e non vengono riconosciuti da entrambi i genitori che non erano sposati. Il riconoscimento per entrambi viene fatto pochi giorni dopo la nascita del secondo figlio. Cataldo e Ines si sposeranno poi a Firenze ben 5 anni dopo. Purtroppo l'anagrafe di Firenze non è online quindi è impossibile verificare questo evento.

La famiglia era informata di quanto stava accadendo essendo Ettore Boselli, padre di Ines, colui che porta all'anagrafe i documenti di riconoscimento dei due bambini nel 1890.

Chissà perchè il riconoscimento non avviene subito: forse perchè i due non erano sposati? Perchè Cataldo Boselli nei manoscritti del 1906 scrive invece che il matrimonio era avvenuto prima? Per nascondere il tutto nei documenti da presentare per la sua carriera?

Rodolfo e Cataldo: azioni eroiche

Non lo sappiamo, quello che invece è certo è che i due ragazzi diventano militari, e che muoiono in azioni che potrei definire "eroiche": entrambi, in campagne di guerra separate, durante l'attacco alla linee nemiche, vengono colpiti più volte e, nonostante le ferite, ritornano a combattere, per essere uccisi dal fuoco avversario. Le loro azioni si trovano descritte su internet a questo indirizzo per Rodolfo, (qui un altro articolo) e a questo indirizzo per Livio, e sono anche riportate nei loro epitaffi. Quando anche il padre, ormai in pensione come si evince da questo documento del 1920, morirà, la vedova Ines priva di tutta la famiglia, ma orgogliosa dei propri cari, continuerà ad onorarne le memoria vestendo il lutto con abiti in nero dove portava appuntate, con orgoglio, le medaglie d'oro in ricordo dei suoi defunti.

 
 
 

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